La raccolta di testi e conversazioni scritti e realizzate dall’artista americano dal 1976 al 2014, oltre a offrire una visione della videoarte fuori dai luoghi comuni, apre una prospettiva spazio-temporale che collega la storia dell’arte del Medioevo e del Rinascimento con quella delle avanguardie storiche e dell’arte contemporanea, le culture occidentali con quelle orientali, da una prospettiva interculturale. Bill Viola crede alla funzione pragmatica dell’arte, alla sua capacità di modificare le esistenze delle persone, come un rituale o un’immagine sacra.
Attraverso le conversazioni, con Raymond Bellour, Hans Belting, Lewis Hyde e altri, si dà la voce diretta dell’artista, una voce che manifesta il suo pensiero, ricostruisce il processo di lavoro, dichiara le fonti di ispirazione e le motivazioni: un pensiero che gode della fluidità dell’oralità e, nello stesso tempo, si dispiega in una struttura coerente sulla pagina.
Recensioni
FataMorgana web, di Felice Cimatti (06/12/2020)
Antinomie, di Andrea Porcheddu (10/01/2021)
Peso | 0.56 kg |
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Dimensioni | 20 × 30 × 3 cm |
Edizione | 1a |
Pagine | 321 |
ISBN-book | 978-88-94-5595-0-7 |
ISBN-ebook | 978-88-945595-1-4 |
DOI | |
Formati disponibili | Amazon kindle, Cartaceo, Google play book |